LE TRADUZIONI DI Legnofilia
Patrick's Blood and Gore - Block Plane - #9 1/2
- Autore: Patrick A. Leach
- Testo originale: www.supertool.com
- Traduzione: AlbertoA
- Revisione: legnofilia
- Tutti i diritti riservati - Nessuna parte di questo contenuto può essere riprodotta in nessun modo senza l'esplicito consenso scritto dell'autore del testo originale e dello staff di Legnofilia.
Permesso di tradurre concesso dall'autore Patrick A. Leach
Block Plane - #9 1/2
- Lunghezza: 6" (15,2 cm)
- Larghezza (lama): 1 3/4" (4,45 cm) [1 5/8" (4,13 cm) dal 1909 in avanti]
- Peso: 1 1/2 lbs (680 g)
- Periodo di produzione: 1873-1981
- Utensile raro: No
Nella foto qui a fianco, insieme a Babbo Natale, si può vedere la configurazione tipica della pialla che è molto probabile trovare (maggiori dettagli più avanti). Il contenitore, con la sua carta imitazione betulla, è conosciuta come la scatola natalizia e fu progettata per esporre l’attrezzo nella vetrina dei negozi di ferramenta durante le stagioni natalizie di fine anni ‘40 e inizi ‘50. Babbo Natale non veniva fornito insieme alla pialla. Ad un disoccupato dell’Esercito della Salvezza di Babbo Natale (lo abbiamo trovato a vagabondare per le strade sconsolato) è stata offerta la possibilità di posare con lo strumento ed ha graziosamente accettato (nota: Babbo Natale non è rappresentato in scala, qui).
Il ferro è posizionato nella pialla con il bisello verso l’alto (configurazione bevel-up – N.d.t.). Un ferro che ha lo smusso verso l’alto offre vantaggi nella piallatura di legni difficili o di testa; rispetto ad una pialla con la lama in configurazione bevel-down, in un attrezzo in configurazione bevel-up la lama poggia sul corpo pialla per tutta la sua lunghezza, trovando così maggiore sostegno della parte vicino al filo, impedendone la tendenza a flettere. La base di appoggio del ferro ha un’inclinazione di 20 gradi. L’inclinazione e l’orientamento della lama rende inutile e poco pratica la presenza del controferro.
La pialla subì diverse modifiche durante la sua lunga vita. Il primo modello è un pezzo di ferro dall’aspetto alquanto primitivo, con una lama molto lunga che si protende in alto e all’esterno della parte posteriore del corpo pialla, rendendo molto scomoda la presa. Questo modello ha un lever cap piatto, con una leva a camme nella parte superiore, che ricorda i lever cap utilizzati sulle pialle da banco. Il pezzo della bocca è tenuto in posizione da una vite a testa tonda. I fianchi arcuati del corpo pialla presentano una curvatura irregolare e sono collocati verso la parte posteriore dell’utensile. Questo stile della fusione è spesso definito come "design Excelsior".
Varie rivisitazioni del lever cap furono introdotte per ridurne la fragilità e renderlo più confortevole nell’uso. Una delle modifiche consistette nel porre la leva a camme sotto il lever cap, in modo da collocarla tra lever cap e lama. Questa soluzione soffre di possibili rotture sulla leva dal momento che essa è relativamente lunga al fine di essere accessibile da sotto e da dietro il lever cap. Nella parte finale del decennio 1890, il lever cap subì la modifica finale, con la leva a camma rivolta verso la parte anteriore della pialla e accessibile da sopra il lever cap (alcuni dei primi esemplari hanno la scritta "PAT'D 10-12 - 97" in rilievo sulla porzione circolare del lever cap cui è ancorata la leva). Questo nuovo design permise di ridurre la lunghezza della leva, diminuendo in tal modo i rischi di rottura. Consentì inoltre di avere il lever cap lungo quanto la lama, eliminando la necessità di un suo inarcamento verso l'alto, rendendo così la presa più confortevole. A Stanley ci volle un po’ per arrivare a questo punto, ma una volta giunti, rimasero fedeli a questa scelta progettuale.
Prima che fosse brevettato il meccanismo di regolazione laterale della lama, come già spiegato per le bench planes comuni, queste pialle consentivano solo un aggiustamento longitudinale del ferro per regolarne la profondità di taglio. Il primo meccanismo è costituito da una leva, posizionata al di sotto del ferro, con un perno verticale che va ad innestarsi su alcune fresature cieche e parallele ricavate sul dorso della lama. Spostando la leva lateralmente si alza o si abbassa il ferro. Tale azione induce molto stress sul perno, che può rompersi o usurarsi. Inoltre, nella parte inferiore della leva è presente una spina tramite la quale è imperniata al corpo della pialla, in una sede cilindrica che la ospita. Dato che non è fissata in modo permanente alla pialla, è possibile trovare attrezzi sprovvisti di questa leva, "dispersa in azione".
Stanley decise di divertirsi un po' con questi dadi di regolazione, in quanto alcuni sono filettati destrorsi, mentre altri sono sinistrorsi. Quasi tutte le pialle con la presa "Hand-y" hanno la filettatura sinistrorsa. Tutti le pialle in stile Excelsior hanno un filettatura destrorsa. Queste succulente informazioni sono importanti solo se siete in cerca di pezzi di ricambio per il meccanismo di regolazione, oppure se state cercando il dado di bloccaggio utilizzato sulla # 9 3/4 e sulla #15 1/2.
Dovrete assicurarvi che le due estremità della forcella non siano rotte o usurate laddove ingranano con le fresature parallele sul dorso della lama. In caso contrario, il meccanismo di aggiustamento sarà del tutto inutile. Inoltre, controllate che la sede su cui è avvitata la barretta filettata sia integra. A volte la barra si allenta con il passare del tempo; di solito, muovendo la barra si può dire se è avvitata bene nella sede. Può essere serrata avvitandola di nuovo dalla testa, ma fate attenzione a non danneggiarne la filettatura.
La leva di regolazione laterale che stava mietendo grandi successi sulle pialle bench era una caratteristica che poteva essere esportata anche sulle block. Ci volle un po’ di tempo a Stanley per aggiungere la leva, ma alla fine lo fece, nei primi anni del decennio 1890.
La leva di regolazione laterale fa perno sulla vite del lever cap, sulla quale questo si innesta. Tale leva è infatti avvitata alla vite del lever cap che a sua volta è avvitata in una sede nel corpo della pialla. La leva della regolazione laterale ha un disco, posto all’estremità vicino alla bocca della pialla, che si inserisce in una scanalatura nella lama. Somiglia molto alla parte che svolge il lavoro nella leva di regolazione laterale che si trova sulle comuni pialle bench. L’altra estremità della leva è piegata verso il basso, seguendo una curvatura graduale verso la suola in modo da non interferire con la vostra mano durante l'uso. A volte, la leva di regolazione laterale si trova così piegata da non lasciare spazio alla barra filettata. In tal caso, si può semplicemente piegare leggermente la leva verso l’alto, in modo da ricreare spazio sufficiente. La leva di regolazione laterale riporta spesso stampata su di essa la data di brevetto e/o la scritta "STANLEY".
Verso la fine del decennio 1890, la pialla venne dotata di una leva eccentrica per regolare l’ampiezza della apertura della bocca (i primi esemplari avranno la data del brevetto, "PAT FEB 20 94", stampata sul meccanismo). Questo piccolo dispositivo venne presto applicato ad ogni block plane dotata di bocca regolabile. E' davvero un dispositivo semplice: un pezzo piatto di acciaio, con una levetta per il dito, fa leva su di un perno che si inserisce in un foro dietro la manopola di bloccaggio. Questo pezzo non è attaccato in modo permanente, ed è molto facile da smarrire. Se vedete un piccolo foro immediatamente dietro la manopola, significa che alla pialla manca la sua leva eccentrica. Verificate anche che la leva eccentrica abbia il suo perno che si inserisce nella fusione. Stranamente, molte delle leve sono ancora sulle pialle ma senza il perno.
Si dovrebbe controllare che la leva eccentrica sia proprio quella giusta per la pialla, facendola scorrere completamente a sinistra e a destra, assicurandosi nel contempo che la placca mobile della suola abbia un’escursione accettabile. Siccome tale leva è stata spesso rimossa dalla pialla (il precedente proprietario può semplicemente aver trovato più semplice regolare l’apertura senza di essa) e poiché la stessa leva è stata offerta anche sulle block plane più piccole, a volte è possibile trovare pialle con una leva sbagliata: quella della più piccola #60 1/2 non permetterà di regolare la bocca sull’intera gamma consentita.
Una volta libero, pulite qualsiasi residuo di sporcizia che si è accumulato negli anni. Controllare che la sede che riceve la manopola di bloccaggio della sezione scorrevole non sia rotta. Curiosamente, molte lo sono.
Se la sezione di scorrimento non si muove liberamente, si può fare un po' di chirurgia alla pialla per porvi rimedio. Con un po' di carta abrasiva fine su una superficie piana, strofinate i bordi della sezione di scorrimento avanti e indietro un paio di volte per rimuovere eventuali ossidazioni o sbavature. Prendete la stessa carta e strofinare le fresature presenti sulla fusione principale. Non esagerate visto che si introdurrà un po’ di gioco in quella che di solito è un incastro con bassissime tolleranze. Rimontate la parte sul corpo principale e dovrebbe scorrere liberamente.
Il danno di gran lunga il più diffuso su questa pialla, così come su tutti i modelli di block plane, è costituito da crepe da stress che si diramano dalla bocca su per uno o entrambi i fianchi dell’utensile. Queste crepe si trovano più spesso su modelli più vecchi del 1890, dato che i loro fianchi non hanno sempre una fusione di spessore uniforme: lo spessore va a degradare verso i bordi proprio come sulle prime bench plane. Questa era una zona che molto comunemente si rompeva, cosa che ha spinto Stanley a realizzare i modelli successivi con i fianchi di spessore uniforme. Spesso, queste crepe da stress sono invisibili sotto l'ossidazione. E' solo quando si procede alla pulizia che si nota il danno. Non sudate freddo se il vostro esemplare è rotto in quel modo: non siete i primi, né sarete gli ultimi ad acquistare tali oggetti danneggiati.
Un altro tipo comune di danno è costituito da crepe o rotture sul lever cap, nella zona in cui si inarca per adattarsi al vostro palmo. Le crepe qui non sono davvero un grosso problema, ma pezzi mancanti potrebbero produrre palmi sanguinanti. Fortunatamente, ci sono un sacco di lever caps là fuori che possono essere recuperati dai meandri di Google.
Le pialle hanno una finitura laccata, con il pomello d'ottone e la ghiera di regolazione della profondità lucidati. La leva di regolazione laterale e la leva eccentrica sono spesso nichelate, ma le versioni più recenti sono semplicemente in acciaio stampato e lucidato. La pialla ha normalmente il numero del modello stampato sul lato sinistro del corpo principale, in basso verso la suola. Nessuno delle block planes della Stanley è stata prodotta con suola corrugata. Alcune pialle della metà degli anni ‘20 possono essere trovate con la regolazione eccentrica e l’interno della manopola frontale verniciati in arancione tramonto. Questa doveva essere una fase che Stanley stava attraversando, visto che alcune delle bench plane dello stesso periodo hanno i lati del frog laccati con una vernice dello stesso colore.